Ne avrete sicuramente lette e rilette, sul parto, ne avrete sentite di tutti i colori e quindi non sto qui a farvi il decalogo, ogni mamma ha una gravidanza diversa, ogni mamma ha il suo parto e persino la stessa mamma può avere una gravidanza diversa dall' altra con diverso esito.
Ma una cosa è uguale a tutte, il set, lo scenario che vi si presenta davanti in quel giorno.
Dal marito fotografo o per chi come me se la passa peggio cameraman, dalla compagna di stanza che russa, dal cibo tipo caserma, dalle visite copiose dei parenti invadenti.
Insomma è di questo che vi parlerò.
A cominciare dal fatto che per 9 mesi vi siete sentite le più importanti, soprattutto per chi è al primo figlio, vi siete sentite quasi regine, persino vostra suocera negli ultimi giorni si è addolcita e quasi sembrava più umana, tutti si mostrano con il sorriso tra le labbra, ecco quando sarà il momento e vi recate in ospedale, scordatevi tutto. Lì è la norma non possono mica stendere i tappeti rossi a tutte le gravide che arrivano!
Quindi non ve la prendete se le infermiere e le ostetriche non sono così accoglienti come lo è stata la vostra ginecologa privata per tutti i nove mesi! Ma concentratevi su altro, per esempio il bel paesaggio alla finestra.
Durante il travaglio non vi aspettate che vostro marito vi capisca, in quel momento non può neanche minimamente immaginare cosa state passando, bè a riguardo può essere utile fargli vedere
questo video di due uomini che si sono sottoposti ad una simulazione del parto.
Ad ogni modo, non vi aspettate che lui stia a li a comprendervi, se quando semplicemente gli tirate un capello bianco un pò troppo in vista sembra gli stiate facendo lo scalpo, bè non può neanche lontanamente capire cosa invece proviamo noi donne.
Sconsiglio anche le madri, non solo per mia esperienza personale, ma anche per quello che ho visto nei corridoi nei tre parti che ho avuto. Mamme che con la loro ansia, per carità involontaria, non fanno che peggiorare la situazione, delle suocere non ne parliamo, sembra quasi ci godano:
" Si, anche tu devi capire cosa ho passato IO!
Per dare alla luce il mio unico figlio quello che adesso è TUO!!!" ...
Consiglio invece i papà, sempre se non crea gelosie nel maritino, i papà sono di grande aiuto, farebbero qualsiasi cosa per la loro principessa. Oppure un' amica, meglio ancora una sorella.
Ma certo io parlo per le mie esperienze e sulla base dei racconti e delle voci di corridoio di quei giorni, poi ognuna deve sentirsi libera di fare le scelte secondo il proprio istinto.
Quei 3 giorni che passerete lì, sono solo 3 e quindi direte ma dai alla fine solo 3 giorni. Si. E' vero. Ma li ricorderete nei minimi dettagli per tutta la vita.
Ricorderete il sorriso beffardo del primario, gli zoccoli bucherellati che percorrono avanti e dietro i corridoi, i bagni che vostra madre ricorda esattamente allo stesso modo perchè sono sempre gli stessi identici bagni a piastrelle azzurre di quando anche lei vi aveva fatto nascere e chissà se non è anche il vostro primo ricordo, quel bagno a piastrelle lucide azzurre con le pareti verde acqua spente.
Quindi cercate di rendere confortevole la vostra permanenza, fatevi comprare tutto quello di cui avete bisogno dal vostro compagno, munitevi di santa pazienza e quando sarete pronte, ricordatevi che solo una cosa ha vostro marito in più degli altri lì presenti.
Il suo braccio.
Sarà perfetto per stringerlo, lo trascinerete dalla camera alla sala travaglio, dalla sala travaglio alla sala parto e alla fine non vedrete più neanche il volto del vostro compagno ma il suo braccio sarà l' unico ricordo di lui in quel momento.
Forse meglio di una qualsiasi epidurale, stringerlo vi aiuterà tantissimo.
Poi avrete tempo per medicarlo, tanto siamo in ospedale...
Ora che avrete sfornato il pupetto, vi sembrerà che qualcuno voglia sottrarvelo, state tranquille, sono solo istanti anche se il vostro istinto di neomamme lo registra come pericolo, l' infermiera che lo gira a 360 ° per misurarlo, i test, la fretta dei movimenti, vi fanno pensare che qualcosa non va, ma non è così, siete mamme adesso, ed è in quel momento che ve ne accorgete, questa sensazione a mio parere aumenta con l' aumentare dei figli...ricordo al mio terzo parto, pensavo al peggio, mi sembrava di non sentirla piangere, odiavo le infermiere che trattenevano mia figlia così a lungo durante le visite mediche.
Ma è solo una nostra impressione...anzi godete di quei pochi istanti liberi, visto che per i prossimi mesi sarete le uniche ad occuparvene a quel modo.
Tornate stremate in camera, ma quello credeteci o no è il momento più bello, vi sentite come aver vinto alle olimpiadi, la sensazione che avevate all' esame delle medie nel tornare a casa soddisfatte di quel promosso, la stessa sensazione dopo gli esami di stato e la stessa dopo la vostra laurea o dopo un colloquio a buon fine. E' così avete superato anche questo esame. Godetevi il vostro momento di gloria.
Per tutto il resto ci sarà tempo.
Una cosa vi consiglio però più di tutte. Mangiate. Mangiate e bevete tantissimo. Si, lo so i pasti dell' ospedale tipo militari in addestramento intensivo, lo so bene, ma per rendere piacevole il pasto ricordate che sarà l' ultima volta che qualcuno vi servirà colazione pranzo e cena mentre voi ve ne state a letto a guardare il vostro dolcissimo bimbo. Dai, messa così anche l' acqua marroncina con le palline galleggianti andrà giù!
Detto questo immagino che sappiate già bene la lista delle cose da portare all' ospedale. La trovate ogni volta con un punto in più. A partire dal sesto mese ne avrete collezionate già una decina, ovviamente tutte diverse.
Io vi consiglio , oltre a tutto quello che avete già due cose:
TAPPI per le orecchie, nel caso in cui invece di una vicina di letto avete un maialino.
FONDOTINTA E RIMMEL, vi servirà quando inaspettatamente vedrete le vostre foto su facebook, ma assolutamente niente rossetto, non vorrete dare l' impressione di esservi truccate!