Translate

martedì 4 giugno 2013

Il pianto del bambino...se non ci fosse saremmo già tutti estinti!



Il pianto del bambino.  Classificato da un gruppo di scienziati della Newcastle University tra i 10 rumori più fastidiosi percepiti dall' orecchio umano ( al primo posto un coltello affilato su una bottiglia di vetro), riesce a arrivare fino a 120 decibel.
Ecco cosa ci regala madre natura nei primi giorni di accudimento del nostro pargolo, quando sfinite e senza forze ci sembra ogni mattina una domenica di quelle in cui durante i tempi d' oro smaltivamo l' alcol della sera precedente...si infatti, ma allora potevamo dormire fino alla sera successiva, potevamo svegliarci e farci un bagno caldo rilassante per ritrovare l' equilibrio tra Yin Yang.
Adesso non più, il pianto del bambino ci sveglia nel cuore della notte, ci lascia sgomente e l' indomani ci sembra di essere reduci da un naufragio, e così via tra notte e giorno, luce e buio...alla fine non riconosciamo più la notte dal giorno, il buio dalla luce, nostro marito da nostra suocera...
Ma c' è un modo per scampare da tutto questo? Cioè, c' è un modo per ignorare il pianto del bambino senza sensi di colpa per continuare nelle nostre piccole semplici attività?
Pare proprio di no, infatti dai risultati  di una ricerca condotta ad Oxford sembra proprio che l' essere umano sia programmato per reagire d' istinto al pianto di un bebè per accorrere in suo soccorso. In quanto tempo? In un battito di ciglia, il pianto viene registrato dal nostro cervello e immediatamente ci movimentiamo per reagire.
 La cosa sorprendente è che questo accade in tutti gli esseri umani, anche se non sono genitori e inoltre non succede la stessa cosa per altri rumori, tipo un animale in difficoltà.
Ma perchè un dono così generoso da madre natura?
Cioè non poteva tipo far somigliare il pianto di un bambino al pianto di un cucciolo di cane, che quasi quasi ci fa anche tenerezza?
Eh no, altrimenti non saremmo qui.
 Nel senso che se il bimbo non piangesse così insistentemente da farci sentire sull' orlo di una crisi di nervi probabilmente non gli daremmo il giusto peso e probabilmente non saremmo qui a domandarcelo, la razza umana si sarebbe estinta da un pezzo.
Perchè con il pianto un bambino comunica tutti i suoi bisogni primari, freddo, caldo, fame, sonno. Ecco se non ci fosse il pianto, probabilmente dormiremmo tutta la notte, staremmo sotto la doccia a canticchiare tranquillamente, ci vestiremmo con tutta calma e faremmo colazione come si deve per poi che accorgerci che ups...il bebè non sta molto bene...magari è disidratato, magari ha un' infezione perchè non lo abbiamo cambiato da qualche giorno e così via. Insomma il pianto del bambino è molto utile e perciò non ci resta che farcene una ragione anche se è insopportabile ai nostri timpani. Non ci resta che alzarci e accorrere, zombie o no prima o poi la smetterà se assecondiamo i suoi bisogni. Ma fatelo il prima possibile perchè i decibel da 80 passano a 100 e poi a 120 e chissà per alcuni anche di più.
Sta a noi riconoscerne le cause valutando se ha fame, sonno, sete o voglia di coccole.
Una scala tedesca pubblicata sul Bild  classifica i bisogni primari nei primi 3 mesi così:

1. stanchezza e assestamento al nuovo ambiente (luce, buio, caldo freddo)
2.bisogno di sentirsi vicino alla mamma
3.dentini
4. fame

Io forse farei un cambio dal 4 al 3 ma ognuno ha una propria esperienza personale.
Comunque dato che la reazione al pianto ce l' hanno allo stesso modo anche i non genitori...forse forse qualche volta faccio a cambio con il cucciolo dei vicini!

E voi che ne pensate? Quanto vi irrita il pianto del vostro bimbo? Sfogatevi pure qui, da qualche parte dovremmo pur farlo!





Nessun commento:

Posta un commento